"Forse l'avvertimento lanciato a Pyongyang non era abbastanza duro". Così Donald Trump è tornato sul caso Corea del Nord e sulla sua minaccia di reagire con "fuoco e furia" a eventuali provocazioni del regime di Kim Jong-un.

''Era ora che qualcuno lottasse per il popolo di questo Paese", ha aggiunto il presidente americano, sottolineando come le sue parole siano condivise dai militari "al 100%". "Siamo appoggiati da tutti e da molti altri leader", ha aggiunto. "E ho notato che molti senatori e altri si sono espressi oggi in favore di quello che ho detto. Ma forse l'unica cosa è che quella dichiarazione non era abbastanza dura".

La Casa Bianca sta pensando a un attacco preventivo? Su questo The Donald glissa, insistendo però affinché Pyongyang si dia da fare per comportarsi in modo utile. In caso contrario dovrà affrontare problemi "come poche nazioni hanno affrontato".

(Redazione Online/m.c.)

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