La Corea del Nord starebbe lavorando alla produzione di armi biologiche con cui colpire i civili e le truppe nemiche.

Lo rivela il New York Post, citando uno studio del Belfer Center for Science and International Affairs dell'Harvard Kennedy School. "Le potrebbe utilizzare - spiega l'istituto - prima o all'inizio di un conflitto per fiaccare la società e creare il panico".

L'antrace e il vaiolo sarebbero gli agenti da utilizzare, e il regime di Kim prevede di diffonderli con missili e droni, ma non solo. Il quotidiano Usa parla anche di spruzzatori che potrebbero essere utilizzati da agenti nordcoreani mascherati come personale di pulizia e disinfezione.

La produzione delle armi biologiche avverrebbe in strutture mascherate da laboratori di ricerca agricoli: "È probabile che il vaiolo venga già utilizzato come arma: i soldati nordocreani, così come quelli Usa in Sud Corea, sono vaccinati contro il vaiolo", rivela il rapporto.

Altri agenti patogeni di cui Pyongyang sarebbe in possesso sono il colera, la peste e il botulino.

Tutte armi che, se utilizzate su larga scala, potrebbero causare decine di migliaia di morti.

(Redazione Online/L)

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