Un resort frequentato da occidentali è stato attaccato nella città di Bamako, capitale del Mali.

Vari testimoni dicono che dall'area del complesso turistico, il Campement de Kangaba, si è alzata una nuvola di fumo, e si sentono i boati di colpi di armi automatiche.

Un numero ancora imprecisato di jihadisti, come confermato dal ministro della Sicurezza, è entrato nel residence e ha aperto il fuoco e secondo alcuni testimoni avrebbero agito al grido di "Allah Akbar".

Fonti della polizia maliana e dell'Onu parlano di "diverse vittime". Almeno due per ora, tra cui un francese, secondo l'ultimo aggiornamento ufficiale. Sono soldati della forza multinazionale in Mali (Minusma), che erano fuori servizio. Altre fonti parlano di tre morti e due i feriti accertati.

Tra i frequentatori del resort ci sono soprattutto turisti francesi e tedeschi.

Sul posto anche le forze dell'antiterrorismo francese, oltre alle forze speciali dell'esercito del Mali, che hanno circondato l'intero perimetro del resort. E, grazie a un blitz, sarebbero stati liberati i primi ostaggi, oltre una trentina.

Il portavoce del ministero maliano della Sicurezza, Baba Cisse, ha detto che "le forze di sicurezza sono in campo, il Campement Kangaba è bloccato, ma la situazione è sotto controllo".

Bamako dunque è di nuovo sotto attacco. Risale al 20 novembre 2015 l'assalto di un gruppo terroristico contro un altro lussuoso hotel della capitale maliana, in cui morirono 20 persone.

L'ASSALTO PUBBLICATO DA UN UTENTE SU TWITTER - VIDEO

(Redazione Online/L)

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