È stato arrestato Amjad Amini, padre di Mahsa, la 22enne di origine curda morta a Teheran dopo essere stata messa in custodia dalla polizia morale perché non aveva indossato correttamente il velo. I fatti risalgono esattamente a un anno fa.

L’uomo è stato fermato mentre lasciava la sua abitazione a Saqqez. La notizia è stata data dalla ong “Hengaw” e da vari account di dissidenti iraniani sul web.

Amjad Amini nei giorni scorsi – con l’avvicinarsi dell’anniversario della morte della giovanissima – era stato messo sotto sorveglianza. Gli era stato chiesto anche di non organizzare alcuna cerimonia per ricordare Mahsa. Ora sarebbe stato trasferito in una località sconosciuta.

Ma il ricordo della giovane è ancora vivo anche in varie città del Kurdistan iraniano, dove sono in corso scioperi e manifestazioni. In seguito a un appello lanciato da vari partiti politici e attivisti curdi, molti negozi hanno tenuto chiuso a Baneh, Kamyaran, Divandarreh, Sanandaj e Saqqez, città d’origine di Mahsa. In alcuni quartieri i cittadini sono scesi in strada, gridando slogan contro la Repubblica islamica e creando ingorghi stradali. Nel Kurdistan iraniano – in vista dell’anniversario – negli ultimi giorni le misure di sicurezza sono state rafforzate. 

(Unioneonline/v.f.)

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