"La soluzione è semplice. Roy Moore (accusato di molestie sessuali, ndr) abbandona la candidatura al Senato, Al Franken (anche lui deve fronteggiare la stessa accusa, ndr) si dimette dal Congresso, Donald Trump si dimette dalla presidenza".

Un tweet, pubblicato dall'utente "Proud Resister", che sarebbe normalissimo. Se solo non fosse stato condiviso dall'account Twitter del Pentagono, che ha così chiesto le dimissioni del presidente degli Stati Uniti.

Il retweet ha creato non poco imbarazzo nel Dipartimento della Difesa, tanto che la portavoce Dana White ha subito parlato di "errore". "Il contenuto del messaggio non è sostenuto dal Pentagono, è stato l'errore di un operatore che, non appena se n'è accorto, ha cancellato il tweet", si è giustificata.

La vicenda ha scatenato le ironie della Rete, e più di qualcuno sostiene che l'operatore non abbia affatto sbagliato.

(Redazione Online/L)
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