Debutto internazionale per il nuovo segretario di Stato degli Usa Rex Tillerson.

Il petroliere scelto da Donald Trump per guidare la diplomazia di Washington è a Bonn, in Germania, per partecipare al summit dei ministri degli Esteri dei Paesi del G20.

E, nell'occasione, ha potuto incontrare per la prima volta il suo omologo russo, Sergei Lavrov.

Un faccia a faccia che il rappresentante del Cremlino ha definito "produttivo".

Temi sul piatto, la situazione in Siria e in Afghanistan e il delicato dossier sull'Ucraina (ma senza toccare il tema delle sanzioni internazionali contro Mosca dopo l'annessione della Crimea).

"La nuova amministrazione Trump non intende andare contro gli interessi e i valori dell'America e dei suoi alleati", ha dichiarato Tillerson a margine della riunione.

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Gli Stati Uniti, ha aggiunto, "cercano un terreno comune con la Russia, ma si aspettano che Mosca onori gli impegni presi con gli accordi di Minsk e lavori per una de escalation della violenza in Ucraina". Quanto all'ipotesi di una collaborazione militare contro il terrorismo islamista, il segretario Usa ha detto che "gli Stati Uniti considereranno la possibilità di lavorare con la Russia quando sarà possibile trovare aree di cooperazione pratica che potranno portare beneficio agli americani".

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