"Se cercate un responsabile, il solo responsabile sono io". Sono queste le parole pronunciate dal presidente francese, Emmanuel Macron, rispondendo davanti ai parlamentari della maggioranza sul caso dell'ex collaboratore dell'Eliseo Alexandre Benalla.

"Ciò che è accaduto il primo maggio è stato un tradimento", ha aggiunto.

Il caso, con il passare dei giorni, ha gettato l'Eliseo in un grande imbarazzo e il presidente francese si ritrova con le spalle al muro e con una mozione di sfiducia contro il governo.

"Nessuno tra i miei collaboratori o nel mio gabinetto è stato mai protetto o sottratto alle regole, alle leggi della Repubblica, al diritto di tutti i cittadini", ha dichiarato Macron parlando con i deputati della République en Marche a Parigi.

E ha aggiunto: "Se cercano un responsabile, sono io. Sono io ad aver avuto fiducia in Alexandre Benalla. Sono io ad aver confermato la sanzione. Non è la Repubblica dei fusibili, la Repubblica dell'odio. Non puoi essere capo solo quando c'è bel tempo. Se vogliono un responsabile, eccolo qui, davanti a voi, rispondo io al popolo francese".

Lo scorso primo maggio Benalla, 26 anni, che all'Eliseo si occupava della sicurezza del presidente Macron, era stato filmato a Parigi con un elmetto della polizia mentre trascinava e colpiva due manifestanti durante un corteo.

Il giovane, che non fa parte delle forze dell'ordine, era stato identificato solo mesi dopo, grazie ad alcuni video diffusi sul web. Una vicenda che è diventata un caso politico.

(Unioneonline/s.a.)

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