Rapina in casa dell'attrice napoletana Ida Di Benedetto e dell'ex ministro dei Beni e delle attività culturali Giuliano Urbani.

I malviventi, secondo la ricostruzione della Polizia di Napoli che indaga sul caso, hanno chiuso Di Benedetto e l'ex ministro, sorpresi mentre dormivano, in una stanza dell'appartamento prima di razziare tutto quello che hanno trovato. Sia l'attrice che l'ex ministro, legati sentimentalmente dal 1995, stanno bene.

«Qualcuno è entrato nella mia camera da letto alle sei del mattino, ci hanno chiusi dentro, me ne sono accorta e sono uscita sul balcone, ho urlato e all'inizio nessuno mi ha sentita. Una signora si è accorta di me e ha lanciato l'allarme. Quando è arrivata la polizia ci hanno fatti uscire. Sono terrorizzata, soffro di claustrofobia e questa è la terza volta che subisco un furto. Sono stanca. La città è abbandonata, andrò via», ha commentato l'attrice, che aggiunge di «non riuscire più a dormire la notte».

«Venivo qui per guardare il mare dal balcone di casa, ma deve essersi sparsa la voce, sanno chi siamo e ogni tanto ci prendono di mira: soffro di crisi di panico e non posso vivere così. La mia città è abbandonata», dice ancora. Chiedendo alla presidente Giorgia Meloni «un'operazione anticamorra» laddove c'è il suo appartamento, nella zona della "Torretta" della città, ormai diventata «ostaggio della camorra». Il primo furto subìto è stato quello dell'auto. Poi, un anno e mezzo fa, le hanno rubato argenteria e gioielli, «anche un anello di mia madre, a cui ero molto legata». «Non ce la faccio più - conclude - la sera chiudiamo i balconi con una spranga di ferro». 

(Unioneonline/D)

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