Si è parlato dello sviluppo di una pesca sostenibile e rispettosa delle caratteristiche territoriali, di gestione della pesca artigianale e della conservazione e tutela delle risorse ittiche e marine. Al convegno organizzato a Milazzo dal 28 al 30 settembre aperto alla partecipazione di tutte le Aree marine protette italiane per dare la propria testimonianza rispetto ai progetti messi in campo, c’era anche il parco marino del Sinis rappresentato dall’assessora alla Pesca Alessandra Pinna e dal direttore dell’Amp Massimo Marras.

«Si è trattato di un confronto reciproco tra realtà che presentano caratteristiche differenti ma che lavorano con un unico obiettivo, quello di tutelare e mantenere intatta la biodiversità della riserva marina, garantendo al contempo il benessere socio-economico di chi opera quotidianamente in mare attraverso l’introduzione di misure e attuazione di percorsi di compensazione e conversione ad attività più sostenibili – ha affermato Pinna -. Una sfida a tratti veramente complicata con la quale ci confrontiamo ormai da parecchi anni e che inizia a dare i suoi frutti grazie alla proposta di piano di cogestione della pesca artigianale che la nostra Area Marina ha di recente proposto al Ministero dell’Ambiente e che ha visto il coinvolgimento attivo degli operatori».

Nell’ambito del convegno è stato presentato il progetto predisposto dall’Area marina protetta del Sinis attraverso la misura 1.40, con la quale sono state finanziate attività di raccolta dati e analisi sulla pesca professionale eseguita dai ricercatori dall’Università di Cagliari, del Dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente, che ha visto l’adesione di circa cinquanta operatori. «Siamo orgogliosi che le misure predisposte per la nostra Area marina siano state apprezzate - ha detto il direttore Massimo Marras -. Riteniamo che il confronto sia stato utile per sottolineare l’importanza di un programmazione mirata e celere, al fine di poter adoperare in maniera efficace e a beneficio del mondo della pesca le risorse stanziate e consentire alla riserva marina di portare avanti i progetti che con grande sforzo stiamo mettendo in pratica». 

© Riproduzione riservata