Stava giocando con la pistola del papà, detenuta legalmente, quando è partito accidentalmente un colpo che lo ha centrato alla tempia.

Un ragazzo di 15 anni di Francolise, nel Casertano, è morto dopo tre giorni di agonia questo pomeriggio all’ospedale di Caserta.

Il terribile incidente è avvenuto lunedì scorso, i genitori dell’adolescente hanno dato l'allarme e il ragazzo è stato portato in ospedale da un’ambulanza.

Le condizioni sono subito apparse gravissime, oggi è stato effettuato l’espianto degli organi, poi ci sarà l’autopsia che dovrebbe accertare definitivamente se il giovane sia vittima di un incidente o di un gioco finito male, magari online.

Da un primo esame realizzato dal medico legale, quando il 15enne era ancora in coma nel letto di ospedale, il foro di entrata sembrerebbe compatibile con un sparo a bruciapelo, dunque con una pistola puntata verso la testa, come fa chi vuole suicidarsi o magari giocare in modo pericoloso.

L’ipotesi del suicidio è tuttavia quella meno probabile secondo i carabinieri che indagano sull’episodio. Nessun problema particolare, nessun episodio conflittuale, una famiglia unita e senza problemi, con il papà titolare di una parafarmacia che possedeva legalmente l’arma.

Quel che è certo è che il ragazzo era solo nella sua stanza quando si è verificata la tragedia, dunque non ci sono testimoni oculari. Determinanti saranno gli accertamenti sul foro di entrata del proiettile.

(Unioneonline/L)

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