Ad aspettare Gian Battista Gatti, fuori dalla Ecb, c'era il figlio di 10 anni.

Questa la triste precisazione arrivata in queste ore riguardante la tragedia di Treviglio che domenica ha visto morire due addetti alla sicurezza a causa di un'esplosione all'interno dell'azienda.

Nel giorno di Pasqua infatti, Gian Battista Gatti e Giuseppe Legnani, responsabili alla sicurezza della ditta Ecb, si erano diretti come sempre a verificare che tutto andasse per il meglio.

Una volta rientrati a casa sono stati avvisati di un odore anomalo proveniente proprio dalla Ecb e per questo hanno effettuato un nuovo sopralluogo. Un'esplosione improvvisa però ha tolto la vita ad entrambi causando l'ennesimo caso di morte sul lavoro.

Come se non bastasse, ad aggravare la tragedia è sorto un nuovo particolare: nella macchina di Gatti, ad attenderlo, c'era il figlio di 10 anni a cui poco prima avrebbe detto: "Aspettami qui, torno subito".

Purtroppo però il padre non è più tornato: aveva solo 50 anni.

(Unioneonline/M)

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