Un sardo indagato assieme ad altre due persone per il caso di Alice Neri, la donna di Ravarino trovata morta nel bagagliaio di un'auto carbonizzata a Concordia, in provincia di Modena, una settimana fa.

Si tratta di un amico e collega di lavoro con cui la 32enne ha trascorso tutta la giornata di giovedì scorso,  l’ultima in cui è stata vista viva: lo dimostrano le telecamere di un locale di Concordia che li ha ripresi insieme almeno fino alle 3 della mattina.

Ossia più o meno l’orario in cui si è spento il telefono della vittima, senza più dare segni di vita.

Venerdì sera, ore dopo la denuncia della scomparsa, la svolta: un testimone ha segnalato un’auto in fiamme. All’interno il corpo della donna, madre di una bambina. Secondo gli accertamenti la macchina era stata data alle fiamme circa tre ore prima del ritrovamento.

Gli altri due indagati sono il marito della vittima e una terza persona la cui identità non è stata resa nota.

La madre di Alice Neri, ne è certa: «Mia figlia è stata uccisa – ha detto in un'intervista al Resto del Carlino -. Lei è molto credente, non si sarebbe mai tolta la vita».

(Unioneonline/D)

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