Ha dato esito negativo la maxi perquisizione scattata ieri a Firenze, nel condominio confinante con l’ex hotel Astor di via Boccherini, quello dove si perdono le tracce della piccola Kata, la bimba di 5 anni svanita nel nulla sabato scorso.

Oltre 30 i carabinieri impegnati nelle attività su ordine dei magistrati che hanno ascoltato il fratellino di 8 anni della piccola insieme allo zio materno. Sentiti anche tutti gli occupanti abusivi.

I magistrati Christine von Borries e Giuseppe Ledda erano stati nell'ex albergo per un sopralluogo di un'ora e mezza e quindi erano tornati in procura per l'interrogatorio protetto del fratellino con cui sono state ricostruite le attività, i giochi, le abitudini dei tanti bambini dentro l'Astor.

Una di queste è il “passaggio segreto” tra l'ex albergo e il cortile del condominio vicino, un gioco attraverso il confine delle due proprietà, tramite un cancellino verde. Secondo i genitori i bambini non ci andavano, anche per la presenza - sono i racconti - di un occupante di cui i piccini hanno paura. Ma Kata è sparita ormai da giorni e non si lascia nulla al caso: i carabinieri setacciano appartamenti, garage, scantinati. I vigili del fuoco sfondano una porta, aprono e perlustrano i pozzi neri, alzano le saracinesche dei box verificano ogni angolo. Viene anche ispezionato il tetto.

La Dda indaga per sequestro di persona a scopo di estorsione, una sorta di rapimento per vendicarsi e ottenere qualcosa.

Nelle ultime ore è emersa la notizia di un possibile testimone chiave che avrebbe visto Kata piangere mentre veniva trascinata via da un uomo.

(Unioneonline/s.s.)

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