Il "messaggio-bufala" sull'arrivo di migranti nell'istituto di riposo per anziani, le frasi ingiuriose contro il sindaco, i commenti feroci degli opinionisti dei social, la secca smentita del Comune di Iglesias.

Nell'era del virtuale e delle comunicazioni istantanee, ci vuol poco per far diventare virale una "non notizia": come quella - diffusa ieri usando i social - che dava per imminente l'arrivo a Iglesias di nuovi migranti e indicava anche la struttura che avrebbe dovuto ospitarli: Casa Serena, l'istituto di riposo per anziani.

Per poi scoprire che, in realtà, gli ospiti che da mercoledì troveranno alloggio in un piano dismesso della struttura, sono giovani artisti bielorussi attesi per alcuni spettacoli in città.

"L'amministrazione ha preparato in gran segreto un intero piano per ospitare un gruppo di extracomunitari", era in sintesi la comunicazione contenuta nei messaggi arrivati anche oltre i confini iglesienti.

Giusto un click per condividere su Facebook, un copia e incolla per un invio plurimo del testo su Whatsapp.

C'è stato persino chi - per rafforzare la comunicazione - ha pensato bene di "arricchirla" postando un vecchio articolo con il quale la nostra testata dava conto dell'idea (annunciata pubblicamente in consiglio comunale dall'assessore Pietro Serio) di realizzare nell'istituto (una volta trasferiti gli anziani al Margherita di Savoia, dove sono ancora in corso lavori) un centro sperimentale di accoglienza per migranti.

Un progetto per il quale erano in corso - nei mesi scorsi - interlocuzioni con la Prefettura, ma che è rimasto in fase embrionale.

E oggi, proprio l'assessore Serio, di fronte al "messaggio-bufala", fa una sorta di "mea culpa": "Forse abbiamo sbagliato a non informare subito su quanto stavamo facendo, ma non c'è alcun segreto: gli artisti avrebbero dovuto essere ospitati nella Foresteria di Monteponi, ma quella zona è stata raggiunta dal devastante incendio del 26 giugno e non è stato possibile confermare la disponibilità della struttura. Ecco perché abbiamo messo a disposizione Casa Serena".

E sul progetto per trasformare l'istituto in Centro di accoglienza (una volta inaugurata la nuova struttura), dice: "Avevamo avviato un discorso col vecchio Prefetto, ora siamo in attesa di riprenderlo con il nuovo rappresentante del Governo. Ma, se ciò avverrà, informeremo di tutto il Consiglio e i cittadini".
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