"No alla supermetaniera nel porto di Portovesme". Con una conferenza stampa nella banchina est, quella in cui dovrebbe attraccare in via permanente la gasiera della Snam, Legambiente ha ribadito il no al progetto della Snam.

"È un progetto sbagliato per il porto e per Portovesme, che seguiamo da anni per le questioni ambientali" , ha detto Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente. "Una nave da 110 mila metri cubi di gas è sovradimensionata - dice Vincenzo Tiana, comitato scientifico Legambiente Sardegna - senza contare che sarebbe ancorata nei pressi del centro abitato di Portoscuso, che si sommerebbe alle tante criticità ambientali già esistenti e che sarebbe vicinissima al traffico passeggeri per Carloforte. Diciamo un no convinto a questo progetto".

Sulla banchina per dire no anche sindaco, vicesindaco e assessori di Portoscuso. "È un progetto calato dall'alto, che non prende in considerazione gli obiettivi della nostra cittadina - dice Giorgio Alimonda, sindaco di Portoscuso - siamo contrari innanzitutto perché la gasiera sarebbe davvero troppo grande rispetto alle esigenze reali del nostro polo industriale. Inoltre non possiamo dimenticare le questioni di sicurezza, a Livorno un impianto simile è stato ubicato a 22 chilometri dalla costa. Infine dedicare tutta questa banchina alla gasiera significherebbe precludere qualunque altra iniziativa imprenditoriale nel porto".

A Portovesme erano presenti anche alcuni cittadini e rappresentanti dell'associazione ambientalista Sardegna Pulita che nei giorni scorsi, con Donne Ambiente Sardegna, ha presentato un esposto al comitato regionale dei Vigili del Fuoco che prossimamente dovrà esprimersi sul progetto presentato da Snam.

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