Un accordo di collaborazione sulla prevenzione dei crimini informatici è stato sottoscritto oggi a Cagliari tra la Regione Sardegna e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno.

Nell’intesa, siglata da Andreina Farris, assessora agli Affari generali, e Ivano Gabrielli, direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, è previsto uno scambio di servizi resi dalle due istituzioni, Regione e ministero, diretto a contrastare gli attacchi cibernetici.

Una collaborazione che, nei fatti, si realizzerà attraverso l’interconnessione alla Rete Telematica della Regione, con una connessione a banda ultra larga per il tramite del progetto Kentos, dei centri della Polizia postale presenti nell’Isola. Dall’altro lato, questo stesso inserimento dei centri della Postale costituirà un concreto rafforzamento delle difese davanti alle minacce di natura cibernetica nei confronti dei sistemi informativi e delle infrastrutture critiche gestite dalla Regione e garantirà, contestualmente, anche i necessari livelli di cooperazione istituzionale in materia di difesa del perimetro di sicurezza nazionale.

Inoltre l’accordo prevede la realizzazione di iniziative congiunte di formazione «per la promozione e diffusione in tutto il sistema regionale di un adeguato livello di consapevolezza sui rischi e i pericoli connessi alla rete».

«Il Protocollo firmato oggi segna un ulteriore fondamentale passo nell’impegno della Polizia di Stato nella tutela di cittadini ed istituzioni, con particolare riferimento alla protezione delle infrastrutture critiche informatizzate che erogano servizi essenziali per il Paese, mission specifica della Polizia Postale», ha detto Gabrielli, «e struttura una sinergia operativa in risposta ad istanze di sicurezza che, con la digitalizzazione di pressoché tutti i servizi, risultano ormai essenziali per la più completa tutela dei diritti dei cittadini».

«Negli ultimi anni – ha sottolineato l’assessora Farris - la Regione Sardegna si è trovata ad affrontare sfide senza precedenti nell'ambito della cyber-security, in un contesto segnato da una crescente insicurezza a livello internazionale e nazionale. L’accelerata digitalizzazione ha portato a un aumento esponenziale delle minacce informatiche, evidenziando la necessità di migliorare gli standard di sicurezza e di reazione dei sistemi regionali. In questo scenario complesso, la Regione si è distinta per la sua visione strategica, e per le scelte adottate sotto il profilo organizzativo, infrastrutturale, gestionale, formativo. L'accordo con il ministero dell’Interno contribuisce a rafforzare concretamente la cooperazione con le altre istituzioni in materia di sicurezza digitale e a consolidare il processo di transizione digitale della Regione».

(Unioneonline/s.s.)

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