Il ministro per gli Affari Regionali, Enrico Costa, ha rassegnato le dimissioni.

Le motivazioni del passo indietro dell'esponente dell'Ap sono state affidate a una lettera indirizzata al premier Paolo Gentiloni, dove si legge: "In questi mesi ho espresso dissenso su alcuni provvedimenti (ius soli, processo penale), motivando dettagliatamente le mie posizioni. C'è chi ha ritenuto queste opinioni fonte di pregiudizio per il Governo, ma anche chi le ha apprezzate perché hanno portato una interessante dialettica. Tu, caro Presidente, hai sempre rispettato le mie idee. Non mi hai mai imposto il paraocchi e non mi hai chiesto di rinunciare alle mie convinzioni. Lo apprezzo moltissimo". "Ma - aggiunge Costa - non posso far finta di non vedere la schiera di coloro che scorgono un conflitto tra il mio ruolo ed il mio pensiero. E siccome non voglio creare problemi al Governo rinuncio al ruolo e mi tengo il pensiero".

Il ministero di Costa aveva bocciato nelle scorse settimane le "finanziaria" presentata dalla giunta della Regione Sardegna, dopo aver individuato "violazioni" riguardanti il salario accessorio del personale della centrale di committenza e alcune spese giudicate "prive di copertura finanziaria".

(Redazione Online/l.f.)

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