Una cinquantina di mezzi e circa 200 operatori del comparto agricolo in corteo sulla statale 597, dal raduno sul cavalcavia che conduce a Tula verso Su Campu sulla Sassari-Olbia. La marcia dei trattori si allarga nel Nord dell’Isola.

Da oltre un mese le mobilitazione nei diversi territori della Sardegna, replica le proteste che si manifestano nel resto del Paese contro le politiche della Ue sulla Pac, una politica agricola comunitaria considerata nemica per chi produce cibo.

«Fino ad ora poche risposte concrete alle nostre richieste, qualcosa si muove ma niente di certo», sottolinea Carlo Oggianu, coltivatore di Tergu, «attendiamo soluzioni sul prezzo del gasolio, azioni mirate alla salvaguardia delle produzioni di questa regione e  controlli stringenti sulle derrate alimentari provenienti da paesi che non rispettano le nostre stesse normative fitosanitarie». 

Domani una delegazione di pastori e agricoltori si recherà a Roma per un tavolo con le istituzioni. «Due persone per ciascuna regione per un incontro che spero porti a qualche soluzione concreta», aggiunge Oggianu, «e non a promesse ricevute fino ad ora».

Scortati dalle forze dell’ordine la colonna di trattori ha percorso un tratto della statale 597, spostandosi dl bivio per Tula.  

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