Dai possibili 9 anni di reclusione all'assoluzione perché il fatto non sussiste. Per un 56enne di Nulvi, oggi in tribunale a Sassari, è arrivata la sentenza più favorevole in relazione a una vicenda del 2017 per cui era imputato con le accuse di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, fabbricazione di armi, detenzione di munizioni, trasporto in luogo pubblico di armi clandestine e ricettazione.

Tutto era iniziato quando un veterinario trovò nel suo magazzino, all'interno del centro storico del paese, 7 pistole scacciacani, 2 kg di marijuana oltre a diversi passamontagna. I carabinieri, subito chiamati dall'uomo, nel corso delle indagini erano risaliti al 56enne riscontrando del suo materiale genetico in una delle pistole. Secondo la pm Erica Angioni le responsabilità dell'uomo erano evidenti tanto da presentare, durante la discussione, una richiesta di reclusione di 9 anni.

Di tutt'altro avviso l'avvocata difensore Tania Decortes che ha sostenuto come, a carico del suo assistito, ci fossero soltanto degli indizi che non provavano la responsabilità dell'imputato. E oggi, come scritto, è arrivata l'assoluzione decisa dal collegio presieduto da Giancosimo Mura, a latere Monia Adami e Sara Pelicci.

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