Il comune di Sorso ha voluto celebrare l'8 marzo, per la protesta del 1917 di San Pietroburgo nella quale una gran folla di donne manifestò per chiedere la fine della guerra.

«Sconfiggere le disuguaglianze dettate dal genere dovrebbe essere una lotta quotidiana - sottolineano gli amministratori -. Il pensiero va alle donne ucraine che gridano giustizia per i loro figli combattendo in prima linea e a tutte quelle donne afghane e iraniane che da sempre vivono sotto azioni violente, schiacciate dai loro stessi Governi e che urlano in nome della democrazia e della libertà».

Proprio a queste l’Amministrazione comunale dedica idealmente l’illuminazione del Palazzo Baronale, vestito di un fascio di luce gialla come gesto simbolico per dare un forte segno di solidarietà. È per queste donne che i bambini e ragazzi del Centro per le famiglie del Comune di Sorso si sono impegnati in dibattiti e cartelloni simbolici, per gridare tutti insieme all’unità e alla vicinanza».

«Far conoscere la storia, sia essa passata o fortemente contemporanea - afferma l’assessora ai Servizi sociali Serena Camboni - dovrebbe servire a sensibilizzare sul tema della disuguaglianza. Ancora oggi troppo spesso mancano le pari opportunità e la parità dei diritti presso popoli, che li chiedono a gran voce scendendo in piazza pacificamente a sfidare regimi spesso brutali per riscattare la dignità della figura femminile».

A brevissima distanza chilometrica, anche il comune di Sennori ha celebrato la Giornata internazionale dei diritti della donna, piantando una mimosa dietro la panchina rossa di via Roma in segno di rispetto e parità, e come consuetudine, è stato donato un piccolo omaggio alle dipendenti del Comune di Sennori.

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