Nell’atto che lo autorizza, l’acquisto è definito «urgente e indefettibile». Non poteva fare a meno di un dispositivo di telefonia mobile, quindi, il direttore generale della Asl di Sassari Flavio Sensi. Quel cellulare gli serve per lavorare. Ed ecco che il 17 novembre arriva la delibera che dice sì all’acquisto di uno smartphone. Ma non uno qualunque: al Dg è destinato un Samsung S23 Ultra, che entrerà nella sua disponibilità attraverso una transizione sul Mepa. Costo:  1900 euro, che salgono a 2.318 se si aggiunge l’Iva. Paga la Asl. 

«Un barca di soldi», denuncia, netta, la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Desirè Manca. Che definisce Sensi come «fortunato possessore di un telefono extralusso». Non solo: nella delibera, che porta la firma del manager, si legge che la richiesta del dispositivo è arrivata proprio da Sensi. Che lo chiede e si autorizza a comprarlo.

«Nonostante l’offerta di telefoni cellulari sia ampia», osserva Manca, «e consenta di trovare smartphone con identiche caratteristiche a diverse fasce di prezzo, la pubblica amministrazione, soprattutto in questo periodo in cui una buona fetta di popolazione è in gravissima sofferenza finanziaria, sceglie di spendere cifre esorbitanti. Cifre che sul bilancio della Asl possono apparire irrisorie ma che agli occhi dei cittadini e per le tasche dei sardi sono uno spreco immane per le casse pubbliche».

Sulla vicenda la penstastellata annuncia un’interrogazione rivolta all’assessore alla Sanità, Carlo Doria. «Anche in questo caso», conclude  Manca,  «la Asl di Sassari ha perso un’occasione per dare il buon esempio scegliendo strumenti adeguati a costi sostenibili. Invece no, spende migliaia di euro per un telefono, alla faccia della crisi, alla faccia dei sardi».

Andando a vedere le offerte del Black Friday: lo stesso telefono si trova a 1.499 euro. Non poco. Ma circa 800 euro in meno. 

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