Un altro caso di intossicazione da funghi velenosi. Questa volta è stato un “falso prataiolo” a mandare in ospedale una donna di 59 anni di Sassari.

L’Agaricus xanthodermus è un fungo molto simile ai comuni “prataioli” commestibili da cui si differenzia per il suo tipico odore sgradevole che emana perfino in fase di cottura.

La donna dopo aver consumato a pranzo i funghi velenosi raccolti in campagna, ha cominciato ad avvertire i primi sintomi a carico dell'apparato gastrointestinale, come vomito e nausea, che l’hanno costretta a rivolgersi al Pronto soccorso dell’ospedale civile Santissima Annunziata di Sassari.

La Asl di Sassari ha istituito per gli utenti del territorio il servizio dell’Ispettorato Micologico che si colloca all’interno del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Sassari e garantisce attività di prevenzione, controllo e certificazione di commestibilità dei funghi freschi.  

«Attenzione anche ai funghi che sembrano specie comuni e conosciute, come in questo caso», è l’appello della Asl Sassari. 

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