Baby gang estremamente attive a Sassari, specializzate in furti, rapine, atti di bullismo e reati contro il patrimonio. È quanto emerso recentemente dallo studio "Transcrime", realizzato dall'Università Cattolica di Milano e dall'ateneo di Perugia, che ha analizzato dati e informazioni raccolti da tutte le questure e servizi sociali d'Italia. In cui emergono risvolti sul tema molto preoccupanti per il capoluogo sassarese, che stanno già da vario tempo allarmando e tenendo in forte apprensione la popolazione.

Del resto recenti fatti di cronaca sono eloquenti e attestano l'escalation del fenomeno, in cui sono protagonisti in negativo gruppi di minorenni. Dallo studio emergono anche alcuni nomi delle baby gang sassaresi: Black Axe, Maphite, Vikings. Ma ce ne sono anche altre che si stanno formando. Grazie anche al tam tam di Whatsapp e soprattutto di  Tik Tok, in questo momento uno degli strumenti social più usati da alcuni esponenti delle bande, vetrina di propositi violenti.

L'argomento approderà presto in Consiglio comunale. Il consigliere di Forza Italia Francesco Ginesu in un'interrogazione chiede al sindaco e alla Giunta "informazioni dettagliate su questo fenomeno. Quali sono le prevenzioni adottate e il ruolo svolto dalla polizia locale nell'individuazione e nel contrasto delle baby gang".
 

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