Gli negano la conversione della patente di guida tunisina in quella italiana e la restituzione dei documenti versati allo sportello. Inizia così la lunga disavventura per Marouen Aouini, tunisino di 32 anni residente a Sassari, che si era rivolto alla Motorizzazione civile del capoluogo turritano per risolvere la pratica e finalmente utilizzare la propria auto.

Invece replicano con una serie di ragioni. «Le patenti tunisine non rispondono alle prescrizioni tecniche dell’Accordo bilaterale tra Italia e Tunisia», nonostante accertato che sia entrato in vigore nel 2005, e inoltre che «mancano le indicazioni dalla Divisione 5, competente a Roma in materia».

E quando tenta di riavere indietro la documentazione per rivolgersi direttamente agli uffici di Roma per ottenere il passaggio dei documenti, i funzionari di via Caniga «gli negano pure le pratiche presentate, sostenendo che non potevano essere restituite in quanto messe agli atti, ma che avrebbero potuto restituire la sola patente». Tutto questo sebbene l’Ambasciata Tunisina in Italia, a cui si era rivolto Marouen Aouini, confermi il contrario, ovvero che tali patenti vengono regolarmente convertite.

Il suo legale, l'avvocato Gian Mario Solinas di Sassari ha così presentato diffida, perché a tutt’oggi il tunisino non ha ricevuto indietro né patente, né documenti. Il prossimo passaggio sarà la presentazione di un esposto «per ottenere il riconoscimento di un diritto». 

© Riproduzione riservata