«La tragedia alla centrale idroelettrica di Suviana, dove il bilancio è ad oggi di cinque morti, è un esempio di mancanza di sicurezza sul lavoro, una società Enel Green Power con cui è aperta la vertenza da due mesi, dove all’interno presenta proprio l’aspetto della terziarizzazione di attività tecniche, che stiamo contestando proprio per il problema della sicurezza».

Così i sindacati Cgil e Uil uniti a Sassari per una iniziativa congiunta di astensione lavorativa per dire basta alle morti sul lavoro. Ritorna prepotentemente attuale il tema degli appalti in occasione del sit-in che ha visto protagoniste le organizzazioni Cgil e Uil di Sassari e della Gallura promotori della manifestazione in piazza ai Caduti del Lavoro a Sassari. Hanno aderito allo sciopero di 4 ore proclamato per l’intero settore a livello nazionale.

Ai piedi del monumento, Cgil e Uil di Sassari e Gallura hanno deposto una corona di fiori in memoria dei Caduti sul Lavoro. Un omaggio con contenuti non solo simbolici, un modo per ricordare e riflettere sull’ennesimo dramma e chiedere un cambio di rotta sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. All’iniziativa di commemorazione hanno partecipato la prefetta di Sassari, Grazia Lo Fauci e il sindaco di Sassari, Nanni Campus. I segretari della Cgil, Massimiliano Muretti e Gianfranco Murtinu e dela Uil, Marco Foddai e Giovanni Tavera, hanno posto l’accento sul sistema economico che sta creando precarietà e insicurezza, che genera morti e infortuni. Altri obiettivi sono una giusta riforma fiscale e un nuovo modello sociale di fare impresa.

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