L’episodio dell’aggressione al professore avvenuta da parte di uno studente di 17 anni ha sollevato il problema del disagio nelle scuole. Sul caso è intervenuta la Garante regionale per l’infanzia e adolescenza, Carla Puligheddu, che ha voluto richiamare l’attenzione della nuova presidente della Regione, Alessandra Todde, sulla situazione in cui versano le scuole in Sardegna. La Garante regionale chiede di attuare interventi strutturali per garantire tutele a chi lavora nel mondo della scuola.

«Il grave episodio avvenuto qualche giorno fa nell’istituto nautico di Porto Torres è l’ennesimo campanello d’allarme – ha detto -, purtroppo ancora sottovalutato, della fragilità di un sistema scolastico privo di strumenti efficaci a prevenire e cogliere i segnali di disagio degli adolescenti». Per Carla Puligheddu le sanzioni e i voti in condotta non sono strumenti validi per mettere fine alle violenze all’interno delle scuole, dichiarando di aver invocato più volte investimenti strutturali a favore dell’educazione da parte dello Stato e della Regione, senza vedere azioni efficaci.

«Il tema dell’assistenza e del supporto psicologico in ambito scolastico, per esempio, già dal 2016 ad oggi è stato oggetto di diversi interventi. Mai si è giunti però ad un disegno legislativo coerente ed efficace», ha detto. La Garante ha detto che è necessaria l’istituzione di uno psicologo, per sostenere lo sviluppo della personalità degli studenti e prevenire il disagio giovanile, la dispersione scolastica e il bullismo. 

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