Gli scavi archeologici nell’area del Ponte Romano, propedeutici all’intervento del Parco Fluviale, a Porto Torres, rivelano nuove sorprese anche dal punto di vista dei rifiuti rinvenuti nei tre siti di stoccaggio dei materiali provenienti dal rimodellamento e dragaggio dell’alveo del Rio Mannu.

Si tratta di diversi materiali di cemento amianto, manufatti ritrovati nella zona indagata che richiedono l’attivazione urgente della procedura per lo smaltimento dei rifiuti speciali. L’intervento di bonifica è stato affidato alla società Ambiente & Risorse con sede a Ploaghe.

Il materiale in eternit era riaffiorato in superficie durante i lavori di scavo archeologico preventivo nell’area in prossimità del Ponte Romano lato sud in ottemperanza alle prescrizioni impartite dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici per le Province di Sassari e Nuoro, finalizzati alla verifica archeologica preventiva nelle aree interessate dal progetto di difesa idraulica del Fiume Mannu in Porto Torres. Scavi che attualmente si stanno effettuando nell'area nord del ponte, verso la foce. 

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