"Basta, questa è solo una persecuzione politica che dura da quattro anni e che non è degna di una democrazia europea”. Sono le parole di Carles Puigdemont, in conferenza stampa ad Alghero affiancato dai legali Agostinangelo Marras e Gonzalao Boye.

Secondo il leader catalano, "il tentativo di impedirmi di fare politica, di candidarmi, di andare in giro a raccontare del conflitto politico tra Spagna e Catalogna non è accettabile. Questa persecuzione perpetrata attraverso la Corte Suprema impedisce che si trovi una soluzione politica al conflitto in atto, che si fonda sul riconoscimento del diritto all'autodeterminazione".

Oggi la Corte d’appello di Sassari ha sospeso la richiesta di estradizione per l’europarlamentare, su cui pende un mandato d’arresto di Madrid per il referendum sull’indipendenza della Catalogna del 2017.

"La partita è sospesa e bisogna attendere le decisioni della Corte di giustizia europea, il procedimento qui a Sassari a carico di Carles Puigdemont potrà riprendere solo dopo che quelle decisioni saranno definitive", ha ribadito l'avvocato difensore Agostinangelo Marras.

"L'immunità parlamentare europea di Carles Puigdemont – ha spiegato - è temporaneamente vigente e lo sarà fino a quando la Corte di giustizia dell'Ue non si pronuncerà sul reclamo da lui presentato contro la revoca decisa dal Parlamento europeo, ma prima di quel pronunciamento una decisione sulla sua estradizione è impensabile".

Non solo. "In merito a un mandato di arresto europeo a carico di una persona indagata per gli stessi reati ma non coperta da immunità, in due occasioni il Belgio ha stabilito di non procedere sostenendo che la competenza territoriale per quella richiesta di mandato di arresto è del giudice della Catalogna. Al riguardo lo stesso giudice della Corte Suprema spagnola si è rivolto alla Corte di Giustizia europea, il cui pronunciamento è a questo punto pregiudiziale". 

Sulla sentenza è arrivato anche il commento del ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares: “Rispettiamo tutte le decisioni giudiziarie, quelle che ci piacciono di più e quelle che ci piacciono meno”, ha detto. "Preferiamo concentrarci – ha aggiunto – sull'agenda del riavvicinamento, che è positiva per la Catalogna, per la Spagna e anche per l'Europa".

(Unioneonline/L)

Le parole del legale

L’uscita di Puigdemont dalla Corte d’appello

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