Si chiama Antonio Luigi Fiori il 48enne fermato la scorsa notte dagli agenti della squadra mobile per la morte di Nicola Pasquarelli, trovato ieri carbonizzato a Piandanna.

Secondo quanto riferito dalla polizia di Stato, incaricati dell’indagine coordinata dal sostituto procuratore Lara Senatore, il sassarese avrebbe colpito l’anziano, originario di Ittiri, per motivi di gelosia, circa due settimane fa con un bastone, prima alla nuca e poi al collo, per poi, una volta morto, dargli fuoco in un’ansa del terreno, un dislivello di 4 metri circa del bosco circostante, coprendolo con del cartone e un copertone.

«Successivamente - riferisce la questura - l'uomo si sarebbe recato presso l'abitazione della vittima per impossessarsi di denaro e carte bancomat. Il fermo di indiziato è stato disposto per i reati di omicidio, occultamento di cadavere e furto». 

Fiori, già noto alle forze dell’ordine, si trova al momento a Bancali. A segnalare il cadavere è stata, ieri, una donna in stato confusionale che ha riferito dei resti umani trovati nel terreno.

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