Colpi sotto la cintura nella politica sassarese. Forza Italia definisce «una Caporetto» la bocciatura per i Civici delle Zone F4 da parte della Regione, e il civico Christian Luisi ribatte tacciando gli azzurri di «inesistenza», finendo a sua volta bollato come «degno della miglior Corrida».

Si sarebbe tentato di derubricare il tutto come normale scontro di lotta libera verbale in vista delle Comunali 2024 se, sullo sfondo, non si stagliassero partite più ampie, di misura regionale.

Dietro Luisi che sottolinea i presunti successi dell'amministrazione Campus e mette in dito nella piaga dell'1,2% ottenuto da Forza Italia alle scorse consultazioni, il partito di centrodestra sembrerebbe vedere, senza nominarlo, un attacco di Antonello Peru.

Ovvero, il fondatore di Sardegna al Centro 20venti che, dopo l'assoluzione dai guai giudiziari, appare in piena corsa verso le prossime regionali.

«Luisi dimentica - scrive il coordinatore cittadino forzista Vanni Azzena - che in Forza Italia il suo attuale leader di partito ha mosso i primi passi e raccolto successi e clientele, per poi cambiare casacca a Sassari e associarsi con i civici e i 5S, mentre in regione continua a stare con il cdx per interessi di bottega».

Il politico originario di Sorso tra l'altro sogna il Grande Centro, quel mitico spazio che fa gola a molti, agli orfani del Cavaliere non da ultimi. E ora che gli appuntamenti elettorali si avvicinano, si marcano i territori, a partire da quello del capoluogo turritano, dove Azzena giudica conclusa l'esperienza giallo-civica.

«Vedremo - conclude, riferendosi alla tornata elettorale cittadina - se ci sarà ancora chi, come Sardegna al Centro 20venti e Luisi, utilizzerà ancora la maschera del falso civismo per giustificare le loro acrobatiche alleanze».

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