«Questa mattina sono strato aggredito in pieno centro urbano, a Bonorva, per motivazioni legate alla mia funzione di Sindaco. Non è la prima volta che, io e i miei collaboratori, siamo fatti oggetto del disagio di questa persona, così come tanti altri cittadini di Bonorva. Ho scritto a chiunque segnalando la pericolosità di questo individuo. Ho scritto al Prefetto. Ho scritto alla Procura. Abbiamo depositato tantissime denunce in caserma. Niente, nessuno ha fatto niente e nessuno fa niente. Ora sono davvero stanco. Ora sono arrivato al limite».

Inizia così lo sfogo pubblicato dal sindaco di Bonorva, Massimo D'Agostino, che aggiunge: «Io non posso continuare a prendere schiaffi e porgere l'altra guancia ma, al limite, io saprei arrangiarmi, ma non posso più permettere che i miei collaboratori e i miei cittadini siano messi in condizioni di rischio e debbano vivere nel terrore modificando la qualità della loro vita. Qualcuno dovrà fare qualcosa altrimenti succederà l'irreparabile. È già scritto».

«A Bonorva si vive nel terrore aspettando le periodiche e immancabili "sclerate" di questa persona e in diversi sono stati già aggrediti, ma così non si può continuare - conclude il primo cittadino -. Viviamo in un Paese in cui elementi di questa pericolosità possono tranquillamente circolare e terrorizzare chiunque e, anzi, sono tutelati in caso in cui un cittadino reagisca ma, se qualcuno non fa qualcosa, è chiaro che questa storia avrà conseguenze imprevedibili. Una persona non può terrorizzare un intero paese. Io non ce la faccio davvero più».

Iniziano ad arrivare i messaggi di solidarietà: «Stamattina il sindaco di Bonorva Massimo D'Agostino è stato aggredito nel suo paese in relazione alla sua funzione. Se leggete il post si evince che la pericolosità del soggetto che lo ha aggredito sia stata più volte segnalata a tutte le autorità competenti - sottolinea il presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana -. Credo che sia il caso, prima che succeda qualcosa di più grave, che chi può intervenga con sollecitudine e con efficacia. Non è possibile svolgere una funzione come quella di sindaco (e di dipendente comunale) senza le necessarie garanzie di sicurezza e di tutela».

Altri messaggi di vicinanza al primo cittadino e alla sua amministrazione sono arrivati anche da altri sindaci e persone comuni.

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