Andare a scuola da Sinnai, Maracalagonis e Settimo diventa quasi un’impresa. Con disagi che non mancano neppure nel ritorno a casa. Vittime gli studenti di questi Comuni che frequentano il Liceo Pitagora di Selargius, le scuole di Pitz’e Serra o l’Istituto Marconi. Ma anche chi deve raggiungere l’Alberghiero e gli atri Istituti superiori di Cagliari e di Monserrato.

Pullman stracolmi e superati dal tempo. La protesta degli studenti e dei familiari cresce. Per fortuna, in mezzo a questo tabellino da terzo mondo, c’è comunque una buona notizia. La annuncia il direttore dell’Arst, Carlo Poledrini: "Conosciamo bene la situazione. Comprendo i disagi dei ragazzi. Annuncio comunque che entro dicembre arriveranno nuovi pullman che elimineranno gli attuali disagi”.

Dei disservizi riscontrati nei Comuni di Sinnai, Settimo e Maracalagonis con i mezzi dell’Arst, parla Giacomo Giovanni Manis, rappresentante degli studenti del Liceo Pitagora di Selargius e rappresentante dello stesso Istituto nella Consulta studentesca provinciale di Cagliari. “Nella prima mattinata, sulla tratta Maracalagonis-Sinnai-Settimo-Selargius-Cagliari - dice lo studente - è disponibile un bus che parte da Maracalagonis (direzione Selargius) alle 7,12 e un secondo che parte dalla via Roma di Sinnai (sempre direzione Selargius) alle ore 7,20. Capita spesso che il secondo bus non arrivi, col primo che si riempie in modo spropositato. Qualche volta arriva con un ritardo di 30 minuti sull’orario previsto. Di conseguenza, arriviamo a scuola a lezioni già iniziate”.
Non va meglio sulle altre tratte quando, a fine lezione, si deve rientrare a casa. Per i ragazzi del Liceo Pitagora di Selargius, la partenza è prevista nella Via 1 Maggio, alle ore 13,38. “L’orario – commenta ancora Giacomo Giovanni Manis - non viene mai rispettato. Il bus previsto è solamente uno. Raramente arrivano i bus autosnodati con più posti a sedere. Grosse difficoltà e disagi anche sulla linea 119 diretta agli Istituti di Pitz’e Serra e sul bus diretto all’Istituto Marconi, spesso inesistente o troppo pieno per poter prendere posto”. Una situazione insomma di duro disagio. Non resta che attendeere i nuovi pullman annunciati dall'Arst per dicembre.

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