Lo stop alla fine è durato solo due giorni: il servizio di ristorazione scolastica in città riparte domani dopo la chiusura forzata di 48 ore causata dal ricorso presentato da una ditta esclusa dalla gara d’appalto - la stessa del gruppo di imprese alla guida della gestione mense in città negli ultimi anni -  che chiedeva l’annullamento dell’affidamento del servizio e pretendeva la proroga tecnica, citando in causa il Comune e la nuova impresa.

L’istanza è stata respinta dai giudici amministrativi di Cagliari, che hanno sottolineato “l’insussistenza del presupposto della proroga tecnica da parte del gestore uscente”, e ribadito “come Compass Group Italia - la ditta vincitrice del nuovo appalto mense -  risulti pronta ad avviare il servizio”.

La decisione di "non accoglimento definitivo dell’istanza" da parte del Tribunale amministrativo regionale è arrivata nel pomeriggio, subito dopo l’incontro con i vertici del Comune che hanno chiarito nei dettagli l’iter dell’affidamento del nuovo appalto. Un sospiro di sollievo per centinaia di genitori allarmati dopo lo stop deciso il giorno prima del rientro a scuola: da domani i figli potranno di nuovo pranzare in mensa. 

«Il presidente del Tar ha inoltre condannato la ditta ricorrente al pagamento delle spese processuali, riservandosi anche di pronunciarsi in una successiva fase in merito alla richiesta di condanna per responsabilità aggravata avanzata dall’amministrazione contro la stessa impresa che ha presentato istanza», fanno sapere dal Comune. «L’amministrazione», si legge in una nota, «si dichiara soddisfatta per l’esito della vicenda e in esso trova ulteriore conferma della correttezza del proprio operato». Infine viene espresso «apprezzamento nei confronti dell’operato del Presidente del Tar per la celerità con la quale ha assunto le proprie decisioni».

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