Sarebbe dovuta essere una serata come tante: una partita di pallone tra ragazzini, finalmente liberi dopo mesi chiusi in casa per via del Covid, tante risate e allegria. Invece è finita come nessuno si aspettava: un uomo di circa 70 anni, pare per difendere il nipotino che disturbava la partitella, ha improvvisamente aggredito a schiaffi uno dei bambini, facendolo cadere a terra. Alcuni adulti che si trovavano nelle vicinanze sono subito intervenuti redarguendo l'uomo, tanto che poi questi è fuggito senza lasciare tracce.

Il fattaccio – È successo a Molentargius nell'area verde in via Don Giordi e a raccontarlo è la mamma dell'undicenne schiaffeggiato, che ha scritto un messaggio sui social per cercare testimoni della vicenda. Dopo si è recata in commissariato per fare querela.

«Verso le 18,30 al parco di Molentargius, ingresso via Don Giordi», ha scritto la donna, «un signore sui 70 anni ha preso a schiaffi mio figlio di 11 anni facendolo cadere per terra ed insultandolo pesantemente (io non ero presente). So che sono intervenute diverse persone che si trovavano li dicendogli che lo avrebbero denunciato. Naturalmente il gentil signore se l'è data a gambe». Detto questo, prosegue, «vorrei solo conoscere questo nonnino per spiegargli che le mani si tengono in tasca».

Il litigio fra bimbi – Tutto pare sia nato da un banale diverbio tra bimbi. «Pare che il nipotino di quest'uomo stesse disturbando il gruppo di amici di mio figlio che stavano giocando a calcio» dice ancora la mamma, «continuava a tirare pugni a tutti. Così mio figlio ha proteso il braccio per difendersi, quel bambino ci ha sbattuto sopra e si è messo a piangere».

A quel punto è arrivato di corsa il nonno «che ha tirato uno schiaffo a mio figlio, facendolo cadere a terra. Poi l'ha insultato e stava per prenderlo a calci. Per fortuna sono intervenuti degli adulti che lo hanno fermato e minacciato di denuncia. Il vecchio è scappato a gambe levate. Nessuno è riuscito nemmeno a prendere il numero di targa quando si è allontanato in auto».

Ma adesso un grande aiuto potrebbero darlo le immagini delle telecamere che si trovano nel parco. Certo è che l'undicenne è rimasto molto scosso dalla vicenda su cui adesso indaga la polizia.

Giorgia Daga

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