C’è una bomba a Cala Cipolla, a pochi metri dalla riva: via tutti. La spiaggia è stata sgomberata nei giorni scorsi, quando la sindaca di Domus de Maria, Concetta Spada, ha ricevuto la comunicazione da parte della Guardia costiera, allertata da «un cittadino», si legge nel documento della Capitaneria. Quell’ordigno è in acqua, a solo un metro e mezzo di profondità: interdetta la balneazione, vietato andare sulla sabbia ma anche il passaggio a piedi «sulla strada comunale denominata “Baccu Mannu Semaforo” che dal viale Spartivento conduce al faro di capo Spartivento».

Spada è stata costretta a far transennare l’area e a piazzare un presidio fisso della polizia locale: nonostante cartelli e recinzioni, c’era chi se ne infischiava e provava godere degli ultimi scampoli d’estate, ma a suo rischio. «Ho chiesto: dalla Capitaneria mi è stato detto che quella bomba è pericolosa», spiega la prima cittadina, «abbiamo dovuto tutelare l’incolumità pubblica». 

Il luogo del ritrovamento della bomba
Il luogo del ritrovamento della bomba
Il luogo del ritrovamento della bomba

Durante la stagione estiva Cala Cipolla è un’insenatura ad alta, altissima frequentazione di bagnanti. Lì è possibile prendere il sole  e immergersi tutto l’anno. Il poligono di Capo Teulada è a due passi. Quella bomba è rimasta in acqua a seguito delle esercitazioni? È un ordigno bellico “storico” (come quello che verrà fatto esplodere il 28 nella zona di Capitana)? 

Al momento non ci sono risposte ufficiali: per avere certezze devono intervenire gli specialisti dello Sdai della Marina militare, ossia gli appartenenti del gruppo di Sminamento Difesa Anti Mezzi Insidiosi. 

Resta un fatto, certo: è la seconda volta nella stessa stagione turistica che sul versante sudovest della Sardegna il mare viene interdetto per un allarme bomba. Il precedente risale ai primi giorni di luglio, nel porto di Teulada: era rimasto tutto fermo per un giorno, in attesa dell’esplosione. 

Stavolta l’interdizione imposta è molto più lunga: l’ordinanza della sindaca è stata firmata il 22 settembre, venerdì. L’intervento degli specialisti è atteso non prima di domani.  

© Riproduzione riservata