La chiusura è totale, e questo lascia pochissimi margini di intervento. "Non possiamo che prenderne atto e andare avanti", dice Raimondo Perra, che per martedì ha già convocato la seduta della commissione Sanità per analizzare il parere negativo inoltrato venerdì dal Cal sul ddl di riordino della rete ospedaliera. Il fatto è che "c'è molto poco di cui discutere, nel documento non esiste un solo elemento che ci induca a riflettere se sia il caso di intervenire su questo o quell'altro aspetto". Eppure Perra, come anche anche l'assessore alla Sanità, nei giorni scorsi erano stati chiari: "Terremo conto delle considerazioni del Cal, almeno nella misura in cui non vadano a stravolgere l'impianto della riforma, la legge deve pur sempre attenersi al decreto ministeriale 70". Ecco perché, spiega adesso il presidente del parlamentino, "mi sarei aspettato un parere un po' più articolato, che entrasse nel merito con proposte di integrazione".

BOCCIATURA SU TUTTA LA LINEA - Invece la bocciatura è su tutta la linea, "in particolare per gli ospedali di zone disagiate che con la riforma vengono invece potenziati, dato che abbiamo aggiunto la chirurgia che prima non c'era". Gigi Ruggeri, consigliere regionale del Pd e membro della commissione, ha una posizione simile: "Il Cal critica il documento non sulla base di ciò che pianifica, ma per paure sottese alla materia, ecco mi pare un parere mosso più dalla paura del nuovo e del cambiamento che sull'effettivo riscontro dei provvedimenti".

OPPOSIZIONE CRITICA - Il parere ha invece tutto l'apprezzamento da parte dell'opposizione in Consiglio regionale. Il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni, ringrazia "a nome di tutti i sardi che vivono nelle aree più periferiche e disagiate dell'Isola, il Consiglio delle Autonomie Locali per l'attenzione mostrata nel voler adottare un atto di vera giustizia e di lotta concreta allo spopolamento e alla desertificazione della Sardegna".

SINDACI PREOCCUPATI - I sindaci sono fiduciosi. "Il parere è in perfetta linea con quanto emerso nella riunione del Cal a La Maddalena - osserva il primo cittadino Luca Montella - ed è il segno che le preoccupazioni degli amministratori comunali restano alte, ora noi confidiamo che il documento del Consiglio delle Autonomie possa essere uno stimolo per venire incontro alle esigenze manifestate dalle comunità".

IL NODO ELISOCCORSO - E a proposito di emergenza-urgenza, fa ancora discutere la procedura per l'affidamento ed esercizio del servizio di elisoccorso. In particolare, sottolinea il consigliere di Forza Italia, Alessandra Zedda, "c'è il rischio che il servizio non riesca ad essere attivato neppure fra sei mesi". Mancherebbero, infatti, "i tempi tecnici per il parere dell'Anac, mentre non si sa di nessun parere tecnico da parte di Enac". Per Zedda, inoltre, "la gara escluderebbe la stragrande maggioranza dei potenziali partecipanti, visto che sembrerebbe che le aziende del settore non abbiano una flotta di elicotteri come quelli ammessi".

© Riproduzione riservata