Basta telefoni muti e problemi con la connessione internet. Nel territorio di Siamaggiore sta per arrivare un ripetitore telefonico, strumentazione tanto attesa dai cittadini che da sempre fanno i conti con la linea che va e viene.

Pochi giorni fa sono iniziati i lavori per la realizzazione del primo scavo, intervento necessario per installare l’impianto. Un progetto portato avanti, non con poca fatica, dall’amministrazione comunale: l’Ente si è sempre dovuto scontrare con il Ministero della Difesa a causa della presenza della caserma militare a meno di tre chilometri dal paese.

Struttura dove sono presenti diverse antenne per le intercettazioni radio. Ora però la svolta, soprattutto per chi lavora da casa con il pc. «Lo scavo è stato fatto nel cortile dell’ex scuola medie del paese, unico punto che copre tutto il centro abitato, la borgata di Pardu Nou e la zona artigianale  - spiega il sindaco Davide Dessì  - Si occuperà di installare il “palo” la Inwit, poi le compagnie telefoniche installeranno le antenne. Per noi si tratta di un passo avanti importante».

Il Comune ha avuto il via libera nel 2022, quando è terminata la servitù militare legata alla stazione radiogoniometrica del Rud: «Per noi a quel punto non c’era più nessun vincolo e restrizione. Da quel momento abbiamo iniziato l’iter per avere tutte le autorizzazioni». E pochi giorni fa c’è stato il primo scavo. 

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