«Quali sono i tempi di realizzazione del Piano del Traffico e della Mobilità urbana sostenibile e quando i cittadini potranno vederne i primi segni?».

Se lo chiedono gli esponenti di minoranza in Consiglio comunale a Oristano che evidenziano come, a distanza di un anno dall’approvazione all’unanimità della mozione con la quale si impegnava il sindaco e la Giunta «ad adottare immediatamente tutte le misure possibili per ridurre la circolazione automobilistica ed aumentare quella ciclopedonale», poco o nulla sia stato fatto.

In un’interpellanza, primo firmatario il consigliere di Alternativa sarda e democratica Progetto Sardegna, Giuseppe Obinu, si ricorda che il 14 dicembre dello scorso anno in occasione del primo incontro tra i progettisti di Leganet e gli amministratori civici, l’assessore all’Urbanistica Ivano Cuccu aveva annunciato l’intenzione di mettere al centro del nuovo Piano il pedone e il ciclista, mentre il professionista disegnatore del documento aveva assicurato piccole modifiche sperimentali all’attuale viabilità, realizzabili in corso d’opera.

«Il tempo passa e nulla accade se non lo scorrere della sabbia nella clessidra», affermano i firmatari. A marzo ha preso il via la fase due del progetto, quella partecipativa con la pubblicazione sul sito del Comune di un questionario rivolto a tutti i cittadini e ai portatori d’interesse. L’opposizione chiede «se oltre al questionario ci sia la possibilità di vedere qualcosa di più nei tempi di vita di questa amministrazione».

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