In un clima di grande dolore e commozione, per l’ultimo saluto a Raffaele Manca sono arrivati in gran numero da tutta la  Sardegna. Un funerale laico, tenutosi nel cimitero del suo paese dove nel 1970, a soli 27, aveva iniziato un lungo percorso politico e di amministratore militante  della sinistra. Le tante tappe e  battaglie dei  suoi 22 anni da primo cittadino ( lo è stato sino al 1992), da consigliere regionale e parlamentare, sono state ricordate in particolare  dal sindaco Matteo Manca. “Basta guardare l’abitato per rendersi di quanto ga fatto, trasformando Norbello  in un paese moderno e ricco di associazioni da far invidia a paesi più importanti.”

Le lotte per la difesa dell’ospedale e dei servizi sanitari sono state evidenziate invece dal consigliere regionale Domenico Gallus e da  Livio Deligia,  a nome degli amici del comitato civico “Bene Comune”, di cui Manca era la guida. La sua passione per la cultura  è stata invece rimarcata da Valeria Manca del gruppo dei Templari.

Parole tenere e toccanti sono arrivate  prima da Battista Deiana e in chiusura da Tino Campus, che in lacrime ha salutato il suo compagno di tante comuni battaglie. Tra i partecipanti alle esequie anche il parroco Padre Paolo Contini, che  non è voluto mancare per “rendere onore e merito all’impegno profuso da Manca per  la crescita della comunità norbellese.”

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