Litorale più sicuro grazie ai bagnini ma anche alla presenza dei defibrillatori.

Lungo la costa del Sinis da sabato sarà attivo il servizio di salvamento a mare.

Ci saranno tre postazioni: una a San Giovanni di Sinis, una ad Is Arutas e una a Mari Ermi.

In ognuna saranno presenti due bagnini abilitati anche all'utilizzo del defibrillatore che sarà disponibile in tutti e tre litorali.

Il servizio sarà garantito dall'associazione che ha vinto il bando, e cioè la "Salvamento Cagliari".

Ma non è tutto. Quest'anno nella costa ci sarà un defibrillatore "speciale": è quello donato pochi giorni fa al Comune di Cabras dalla famiglia di Vincenzo Curtale, il giovane Oristanese morto il 15 agosto del 2015 nella spiaggia di San Giovanni di Sinis mentre cercava di salvare due turisti in difficoltà tra le onde.

La donazione del defibrillatore è avvenuta all'osservatorio di San Giovanni di Sinis intitolato proprio a Curtale.

Alla cerimonia era presente Tiziana Curtale, sorella di Vincenzo Curtale, e tutta la Giunta guidata dal sindaco di Cabras Andrea Abis.
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