Reti da pesca dappertutto, soprattutto lungo le rive dello stagno ma anche nelle strade di campagna. Molti pescatori, da sempre, per non pagare lo smaltimento le abbandonano. Creando un danno non indifferente sia all’ambiente ma anche alle casse comunali che puntualmente deve intervenire per la bonifica. Il Comune di Cabras questa volta però ha deciso di intervenire con un progetto mirato: l’obiettivo è quello di eliminare definitivamente questo fenomeno.

Gli uffici sono al lavoro per mettere in piedi un’iniziativa che consiste nell’installazione di diversi cassoni non lontani dallo stagno Mar'e Pontis per il conferimento dell’attrezzatura da pesca che ormai non serve più. È tutto scritto nella delibera approvata pochi giorni fa con oggetto «l’adozione di un sistema incentivante per il rispetto dell’ambiente e di raccolta differenziata e riciclo degli attrezzi da pesca non più utilizzati».

«Si tratta di un progetto tanto atteso  - spiega il sindaco di Cabras Andrea Abis - che mira al recupero delle reti che non si utilizzano più. A breve verrà pubblicato un bando rivolto alle cooperative di pesca. Tutte verranno inviate a partecipare a questa iniziativa. Sarà il Comune ad occuparsi del trasporto nel luogo dove l’attrezzatura verrà smaltita». I costi verranno sostenuti invece dai pescatori. 

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