«Era andata al mare per star bene e distrarsi un pochino, solo due mesi fa questi ragazzi hanno perso la mamma a causa di una malattia».

Ha la voce rotta dal pianto Radouane Bennadi, 45 anni, carpentiere e papà di Amira Bennadi, la bimba di 10 anni di origine marocchina, nata e vissuta a Macomer, che ieri è morta annegata nelle acque fra Porto Alabe e Magomadas.

Salvate le sorelle più grandi che erano con lei: una 17enne e una 12enne, accompagnate all'ospedale San Martino di Oristano per un principio di annegamento.

LA TRAGEDIA – Nel primo pomeriggio di ieri un'amica, volontaria nel Cpr di Macomer, era passata nella casa dove Amira viveva con il papà Radouane e sei fratelli e sorelle nel rione Scalarba.

Insieme decidono di trascorrere qualche ora al mare e vanno verso la costa di Tresnuraghes. Arrivano in località Noesola, fra Porto Alabe e Magomadas, un tratto roccioso poco frequentato dai bagnanti e dove, forse proprio per questo, non è attivo il servizio di salvamento anche se ieri era presente la bandiera rossa. Il maestrale soffia forte e il mare è mosso. Dopo aver chiacchierato sulla spiaggia le ragazzine entrano in acqua e giocano.

La tragedia si consuma in pochissimi istanti, onde alte e la corrente trascina via le tre sorelle. Da subito è apparso chiaro che per la più piccolina non c'era niente da fare: inutile qualsiasi tentativo di soccorso.

Valeria Pinna

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