Sono ai blocchi di partenza i lavori negli antichi muristenes di proprietà della parrocchia  a Santa Cristina. Un bene prezioso, al quale i paulesi sono profondamente legati.

Proprio per questo si attende con trepidazione il loro restauro dopo il crollo della copertura agli inizi del 2021. Nei giorni scorsi è stato sottoscritto il contratto per l’esecuzione dei lavori di risanamento conservativo e recupero funzionale. Sono stati finanziati con i fondi del PNRR, in particolare la misura dedicata a “Rigenerazione piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”. L’importo del  finanziamento è pari a 150.000 euro, denari ai quali si vanno ad aggiungere 37.500 euro stanziati invece dal bilancio comunale.

Ad occuparsi dell’intervento sarà la ditta artigianale di Giovanni Sechi con sede a Paulilatino. I lavori dovranno essere conclusi entro 180 giorni. «Siano soddisfatti di vedere ripristinare questo patrimonio di carattere culturale e artistico, ma anche affettivo dal momento che l’intera comunità, pur essendo una proprietà privata della chiesa, vi è molto legata», commenta il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Serafino Oppo. In più occasioni il Consiglio comunale si è trovato a discutere della situazione degli antichi muristenes e in aula è emersa la forte preoccupazione per il loro stato di degrado. Il crollo della copertura in quattro unità a fronte delle sei di proprietà della chiesa risale agli inizi del 2021. Erano state le piogge a dare il colpo di grazia a condizioni già precarie.

Subito la comunità aveva mostrato dispiacere e preoccupazione per le antiche strutture risalenti al 1200. A luglio poi la decisione del Comune di destinare al cofinanziamento dei lavori (finanziati alla parrocchia tramite il Pnrr) una quota dell’avanzo di amministrazione.

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