Lanusei rende omaggio a una delle sue eccellenze, sua maestà la ciliegia. Lo fa attraverso musica, balli, arte e artigianato, ma soprattutto buon cibo e buon vino, in un mix di tradizione e contemporaneità, nell’edizione numero 38 della Fiera delle ciliegie, da venerdì 23 a domenica 25 giugno, con prodotti cento per cento locali.

La Pro Loco, organizzatrice della Fiera, ha pensato per questa edizione ad un corposo programma che coniuga attrazioni, prelibatezze enogastronomiche, tradizioni, cultura e divertimento, alla scoperta dei tratti più affascinanti del territorio.

Il programma per la tre giorni è ben definito e si articolerà fra le bellezze naturalistiche del Bosco Selene e il suo Nur Archeopark - il parco a tema storico archeologico sulla civiltà nuragica inaugurato nella giornata di ieri - e il centro storico, con musica e balli, esposizioni, degustazioni e le tradizionali cantine aperte.

Durante tutta la kermesse, il museo civico Franco Ferrai e il Nur Archeopark saranno aperti ai visitatori, con laboratori, esposizioni di hobbisti e di antiquariato, mostra del concorso fotografico il primo e con le visite guidate e non il secondo. Spazio alla musica il venerdì sera con i concerti finali della Scuola Civica di musica per l’Ogliastra e, tra una degustazione di ciliegie e l’altra, i balli sardi con il gruppo Ballos de Praza.

La Fiera entra nel vivo sabato: stand espositivi che raccontano il territorio, la prima edizione di un triangolare di basket curato dall’ASD Basket Lanusei nell’oratorio salesiano, la prima edizione della gara di sputo del nocciolo e, dalle 19, apertura dei forni e delle antiche cantine con concerto itinerante del gruppo Sono e Cantos.

Sono tredici i punti di ristoro con altrettanti menù da far venire l'acquolina in bocca, legati alla tradizione lanuseina e ogliastrina, che esaltano l’elemento principale della Fiera, la ciliegia: salumi e formaggi, culurgiones fritti, al sugo o arrosto, pecora in rosso, maialetto al mirto, dolci alle ciliegie e della tradizione, malloreddus al sugo di capra, maiale in umido, anguli e cibudda e coccoi, pecora in cappotto sono alcune delle pietanze che si potranno degustare, tutto condito da buon vino locale e le immancabili ciliegie. E per gli intolleranti al glutine niente paura, c’è chi ha pensato anche a un punto di ristoro ad hoc.

Domenica mattina, invece, è dedicata alla sfilata dei gruppi folk di Lanusei, Bono, Galtellì, Ittireddu, Oliena, Samugheo, Tempio e i Tamburinos di Gavoi, con le antiche cantine aperte anche a pranzo.

Ospiti, nel pomeriggio, anche le maschere tradizionali: i Mamuthotes e Issohadores di Mamoiada e Sos colonganos e s'urtzu di Austis.

Anche quest’anno, la Pro Loco cittadina consegnerà, come di consueto, la Ciliegia d’Oro, cui seguirà l’apertura dei punti di ristoro e i balli sardi in piazza.

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