Attestati di solidarietà bipartisan per Davide Burchi, sindaco di Lanusei, vittima nelle scorse ore di un’intimidazione con scritte vergate su un muro alla periferia del paese. Burchi, 46 anni, esponente del Pd, della cui segreteria è stato anche leader in passato, ha ricevuto numerosi attestati di stima e vicinanza. All’intervento del presidente uscente della Regione, Christian Solinas, è seguito quello di Alessandra Todde, presidente in pectore, su X: «Condanno con forza l’atto intimidatorio rivolto al sindaco di Lanusei, Davide Burchi. È un attacco vile e vigliacco. Questi gesti non sono tollerabili. Davide, piena solidarietà e vicinanza. Continua il tuo lavoro a testa alta».

A esprimere solidarietà anche la Federazione del Pd Ogliastra: «Ci preoccupa e condanniamo fermamente l’escalation di intimidazioni che negli ultimi giorni hanno colpito i candidati del Psd’Az, Nadir Congiu e Debora Asoni, la Polizia di Stato e, la notte scorsa, il sindaco di Lanusei, Davide Burchi. Le mani dei vigliacchi che con il calare delle tenebre si nascondono per delinquere e intimidire amministratori e forze dell’ordine - ha detto il segretario, Ivan Puddu - vanno al più presto assicurate alla giustizia. Chiediamo fermezza e velocità nelle indagini. Condanniamo questa spirale di violenza e chiediamo con forza che i cittadini onesti, l’intera comunità ogliastrina si unisca ai nostri amministratori e alle forze dell’ordine per isolare questi individui, che poco hanno a che vedere con la cultura del dialogo, e del rispetto verso le istituzioni. Quelle scritte sono a firma di una sottocultura vigliacca e criminale, che insieme dobbiamo contribuire a cancellare».

Ha preso posizione anche la Federazione Ogliastra del Partito sardo d’Azione insieme alla sezione di Lanusei: «Esprimiamo solidarietà e vicinanza al sindaco di Lanusei in seguito alle minacciose scritte apparse in un muro della cittadina. Il Partito condanna totalmente questi gesti ignobili e si stringe intorno al primo cittadino e al Consiglio comunale di Lanusei».

Salvatore Corrias, consigliere regionale Dem: «Le minacce al sindaco di Lanusei, Davide Burchi, come già accaduto a Nadir Congiu e Debora Asoni, non possono, né oggi, né allora né mai, intaccare la grande civiltà della comunità di Lanusei e dell’Ogliastra tutta. La vigliaccheria di pochi non può scalfire l’operato di chi si spende per la collettività. A Davide esprimo tutta la mia vicinanza». Anche Fratelli d’Italia, per bocca del presidente provinciale Nicola Salis, ha invocato un fronte comune: «A Davide Burchi va tutta la mia solidarietà e quella di Fratelli d’Italia. Faccio appello a tutti i colleghi e a tutte le colleghe amministratori locali: rimaniamo uniti. La nostra solidarietà reciproca è la nostra forza. Nella società civile ci sono le energie e la consapevolezza per poter fare fronte comune. Nessuno deve sentirsi solo davanti all’intimidazione criminale». Solidarizza con Burchi anche il gruppo dell’opposizione consiliare di Lanusei: «Respingiamo questi atti e manifestiamo solidarietà al sindaco», ha detto Marco Melis.

Tanti i sindaci intervenuti. A cominciare da Marcello Ladu, capo della maggioranza consiliare di Tortolì, centro in cui Burchi abita insieme alla famiglia. «Non possiamo essere il parafulmine rispetto ai disagi dei cittadini. A nome di tutta la comunità di Tortolì esprimo solidarietà al sindaco di Lanusei vittima di un vile gesto». Vicinanza l’ha espressa anche Ivan Mameli, sindaco di Bari Sardo, presidente dell’Unione dei Comuni d’Ogliastra ed esponente dei Riformatori: «Solidarietà a Davide Burchi e condanna incondizionata per ogni forma di violenza. Purtroppo - ha affermato - questo non è l’unico episodio contro un rappresentante delle istituzioni». Amareggiato anche Angelo Stochino, primo cittadino di Arzana: «Grande rammarico che ci riporta indietro nel tempo e non rappresenta l’Ogliastra attuale», ha detto, solidarizzando anche con Nadir Congiu e Debora Asoni, destinatari di minacce di morte nei giorni che hanno preceduto le elezioni regionali.

Solidarietà anche da Alessandro Mulas dell’associazione In teatro di Lanusei che nella cittadina gestisce il Tonio Dei. E ancora: «Il gruppo Salviamo il salvabile si dissocia in modo netto da quanto accaduto al sindaco Burchi».

Primo a manifestare solidarietà al sindaco vittima dell’intimidazione è stato l’Ordine degli avvocati, presieduto da Vito Cofano, di cui fa parte lo stesso Burchi. Ha preso posizione anche la Camera Penale di Lanusei che «manifesta viva solidarietà e affettuosa e sincera vicinanza al sindaco, collega, amico e preziosissimo componente Davide Burchi per il gesto vigliacco e ignobile di cui oggi è stato vittima. Condanniamo fermamente questa vile azione, ultima in senso temporale di altre, troppe, che soprattutto recentemente si sono ripetute ai danni di soggetti rappresentanti a vario titolo delle istituzioni. Ribadiamo il nostro impegno - ha dichiarato il presidente, Fabrizio Demurtas - per la difesa dei diritti e dei valori della democrazia e del convivere civile, offesi da questo gesto che non stentiamo a definire criminale, valori che continueremo a difendere con tutta la forza, la caparbietà e l’impegno da sempre profusi. Siamo certi che l’avvocato Davide Burchi non si farà intimorire né scoraggiare ma continuerà senza indugi ad esercitare il suo compito a tutela della comunità lanuseina con il coraggio, la competenza, l’impegno e il rispetto delle istituzioni dimostrato».

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