Con la Rassegna dei funghi riemerge Macomer, dal punto di vista culturale, sociale, economico e scientifico. Sono state due giornate intense, ricche di manifestazioni, dove sono stati coinvolti i bambini e le scolaresche, associazioni culturali e varie attività commerciali e produttive del territorio.

Migliaia di persone, provenienti da tutte le parti dell'Isola, hanno invaso Macomer, richiamati dalla XXV rassegna regionale de S'Antunna e dalla mostra micologica a carattere scientifico. L'area della vecchia Alas, dove è stato allestito l’evento, per due giorni è stata punto di riferimento e luogo di rilancio anche per diverse attività produttive ed artigianali. Si è registrato il tutto venduto.

«Per la circostanza è stato aperto il museo delle arti antiche - dice Rossana Muroni, presidente della cooperativa Esedra - con Sabores Antigos, che ha richiamato centinaia di persone». Soddisfatti i ristoratori. «Abbiamo lavorato intensamente, proponendo ricette in sintonia con la manifestazione - dice Gemmy Mura, ristoratrice del centro - queste manifestazioni fanno bene all'economia della nostra cittadina, perché stimolano le persone e valorizzano il territorio, con riflessi positivi sulle varie attività economiche». Teresa Sulis, presidente della Pro Loco, aggiunge: «La rassegna de S'Antunna è una festa di popolo. Siamo soddisfatti del successo ottenuto, che fa bene per la crescita della cittadina e del territorio». Marco Benevole dell'associazione Maart: «La rassegna è stata curata in ogni minimo particolare dal punto di vista della comunicazione. Chi è venuto da fuori non è rimasto deluso».

Bene i laboratori, in particolare quello dedicato ai bambini, "Il mio amico fungo", un angolo curato dalla cooperativa Esedra, dalla cooperativa Soleanima e da Matis servizi didattici. Mara Pintori, presidente della cooperativa Soleanima, dice: «I bambini, attraverso il materiale di riciclo, hanno avuto modo di sperimentare la propria creatività con pennelli e colori, al fine di realizzare le varie forme dei funghi». Per questo la mostra è stata visitata dalle scolaresche.

Tante le manifestazioni di contorno, non solo con l'esposizione, ma anche attraverso i canti e balli delle tradizioni popolari locali, con la partecipazione del coro Melchiorre Murenu e del gruppo di ballo Tradizioni Popolari. Tutti concordi nell'affermare che queste iniziative fanno bene alla cittadina e alla sua economia. «Speriamo di continuare su questa strada - dice il sindaco Riccardo Uda - è stato un momento di studio e per sollecitare una legge regionale che regoli la raccolta dei funghi in tutta l'Isola». Francesco Albano, l'ultimo degli storici industriali del formaggio, aggiunge: «È la Macomer che cambia e che vuole rivivere i fasti del passato, attraverso queste splendide iniziative».

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