Le prenotazioni sono state tutte annullate. Provenivano dalle agenzie turistiche di mezza Europa. Il Trenino Verde, dopo aver saltato la stagione primaverile, ora resta fermo anche per tutta l'estate. Questo perché incendi e calamità naturali hanno danneggiato la linea turistica tra Macomer e Bosa e la struttura, nonostante le promesse, non è stata ancora ripristinata.

Il tratto fra Tresnuraghes e Bosa è ormai inattivo dall'estate del 2021, quando un grosso incendio aveva distrutto circa 4mila traversine di legno. I lavori di ripristino, dopo due anni, sono ancora in corso. La scorsa primavera, un nubifragio ha danneggiato seriamente circa due chilometri di linea nelle vicinanze di Macomer. Anche in questo caso, nessun cantiere finora è stato aperto.

«Perdiamo noi e perde l'intero territorio - dice Rossana Muroni, presidente della cooperativa Esedra - le prenotazioni, conquistate faticosamente, partecipando alle fiere di Milano, Cagliari e Alghero, sono state tutte annullate. Perdiamo così un'altra stagione». Le perdite sono ingenti, non solo da parte della cooperativa che per conto dell'Arst gestisce i viaggi col trenino verde, ma anche per l'intero territorio, quindi nell'indotto. «Il problema è che nessuno ci dice cosa dobbiamo fare - aggiunge Rossana Muroni - siamo in balia delle onde e sembra anche che il nostro Trenino Verde non goda delle attenzioni da parte delle istituzioni». Il Trenino Verde costituisce una risorsa importante per lo sviluppo turistico del territorio, del Marghine e della Planargia. «Chiediamo all'Arst che provveda subito al ripristino del tratti danneggiati e sensibilizziamo la Regione al problema che sta assillando l'intero territorio».

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