Mancano i reagenti, niente esami per migliaia di pazienti. Per questo motivo sta per scattare la denuncia ai carabinieri per la impossibilità di effettuare esami di laboratorio, poiché dallo scorso 3 gennaio, nel laboratorio analisi di Nuoro, mancano i reagenti. Dal Marghine i pazienti vengono indirizzati al laboratorio analisi di Ghilarza, dove però la convenzione sta per scadere.

Una situazione drammatica, che sta creando disagi su disagi. «Siamo di fronte alla negazione di un diritto fondamentale e di un livello elementare di assistenza - dice Francesco Nieddu, coordinatore del Comitato per la tutela della salute del Marghine - ci chiediamo perché nelle altre Asl i reagenti ci siano e a Nuoro no. Sappiamo che in altri posti il problema è stato risolto in tempi immediati. Se la situazione di disagio dovesse perdurare, siamo pronti ad esporre denuncia ai carabinieri».

Franco Scanu, presidente dell'Unione dei Comuni del Marghine, è categorico: «Sta crollando tutto. Ci preoccupa l'immobilismo dei vertici dell'Asl nuorese. Affronteremo la situazione con l'assemblea dei sindaci per prendere provvedimenti su una situazione che sta interessando l'intero territorio». Una donna di 98 anni, con insufficienza respiratoria, alla quale si facevano i prelievi a domicilio, è stata costretta ad andare al centro prelievi di Ghilarza, creando un notevole disagio per l'anziana donna e per i familiari. «Quanto tempo bisognerà aspettare ancora? - replica il comitato per la tutela della salute - Il fenomeno si verifica spesso ma in altri posti il problema viene subito risolto». Sono 27 gli esami che non si possono effettuare.

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