Nel 2018 ha usato navi diverse da quelle previste dal contratto stipulato con lo Stato per la continuità territoriale marittima. Per questo Cin Tirrenia è stata sanzionata per 500mila euro.

Il Consiglio di Stato, riporta il quotidiano online specializzato Shippingitaly, ha rigettato quattro ricorsi della società del gruppo Onorato, che chiedeva l’annullamento delle sentenze del Tar del Lazio che avevano confermato le sanzioni comminate nel 2018 al ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

Le inadempienze hanno riguardato alcune corse sulla linea Civitavecchia-Cagliari-Arbatax e sulla Civitavecchia-Olbia: risalgono al periodo tra febbraio e aprile 2018. Le navi in sostanza avevano una capacità più limitata di trasporto, e non rispettavano «gli standard qualitativi e quantitativi» del contratto stipulato con il ministero, scrivono i giudici amministrativi.

«La Compagnia – si legge nella sentenza riportata da Shippingitaly – non può cambiare le unità navali a propria discrezione, deve essere autorizzata».

«Finalmente le sanzioni sono applicabili», commenta il segretario generale della FIT Cisl Sardegna, Ignazio Lai. «Il nostro sindacato ha sempre disapprovato e contestato le difformità riscontrate rispetto alla convenzione, difformità che costituiscono la base per non garantire un corretto servizio da erogare ai sardi e a tutti gli utenti italiani. La compagnia ha limitato sia il numero dei trasportati che il servizio commerciale di trasporto. Amareggia che una deviazione contrattuale di tale gravità abbia dovuto attendere così tanti giudizi».

(Unioneonline/L)

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