"Tutti i nostri ospiti e il personale sono risultati asintomatici e quindi in buone condizioni fisiche. L'Ats ha stabilito che gli ospiti possono continuare la vacanza o lasciare la struttura e fare rientro nelle proprie case. A tutela della salute di dipendenti e clienti, stiamo sanificando la struttura per poi riaprire agli arrivi in completa sicurezza da sabato 22. Gli ospiti e lo staff risultati positivi sono in isolamento in stanze singole e si sta valutando in quali strutture sanitarie continuare a fargli trascorrere l'isolamento".

Parla il direttore del Santo Stefano Resort Franco Cipolla, al termine della campagna di screening avviata dopo la positività al coronavirus di un dipendente della struttura.

Dei 475 tamponi eseguiti dopo il primo caso rilevato, "450 persone sono risultate negative, 25 positive di cui un ospite della struttura e 24 componenti dello staff".

Il primo paziente risultato positivo al Covid è anche l'unico ricoverato nell'ospedale di Sassari.

L'uomo "il 14 agosto ha manifestato leggeri sintomi di stanchezza, la dottoressa del resort, che la società ringrazia vivamente per la sua professionalità e diligenza, ha ordinato l'isolamento cautelativo con un attento monitoraggio delle sue condizioni".

Il mattino successivo, con la temperatura salita a 37,8, la stessa dottoressa "ha attivato da subito le procedure Covid in accordo con l'Ats e la direzione del resort, che ha organizzato un trasferimento privato del paziente, nel pieno rispetto delle normative, fino al porto di Palau da dove l'uomo è stato portato in ambulanza verso la Asl di competenza".

Nello stesso giorno è stato effettuato il tampone, risultato positivo, il 16 agosto si è attivata l'unità di crisi e il 17 l'Ats ha prontamente avviato in un solo giorno lo screening su tutti i 475 residenti dell'isola, di cui 135 staff e 340 ospiti.

Oggi ci sono stati anche dei momenti di tensione, quando pareva che i negativi non potessero lasciare l'isola, poi è arrivato il via libera.

(Unioneonline/L)

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